Il biodistretto in agricoltura è un luogo di relazioni e non solo di produzioni. Negli ultimi anni, il distretto biologico si sta affermando come un nuovo soggetto territoriale. Nei distretti biologici la presenza dell’agricoltura biologica valorizza, in termini economici e sociali, un contesto fortemente improntato alla naturalità e salubrità dei luoghi. Nel biodistretto si sperimentano forme di governance dal basso che conferiscono autonomia alla comunità locale, favorendo al contempo un approccio integrato alla problematica dello sviluppo. Un distretto biologico, o biodistretto, rappresenta un sistema produttivo locale a spiccata vocazione agricola in cui sono significative le produzioni biologiche e i relativi processi di trasformazione, nonché la tutela di metodi produttivi locali. I biodistretti, inoltre, si caratterizzano per l’integrazione dell’agricoltura con altre attività economiche del territorio e per la presenza di aree paesaggisticamente rilevanti.

Un biodistretto è finalizzato a:

Promuovere l’uso sostenibile delle risorse naturali

Stimolare e favorire l’approccio territoriale, promuovendo la coesione e la partecipazione di tutti i soggetti economici e sociali

Agevolare e semplificare per gli agricoltori biologici l’applicazione delle norme di certificazione

Favorire lo sviluppo, la valorizzazione e la promozione dei processi di preparazione, di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti biologici