
Alce Nero è il marchio di agricoltori e trasformatori biologici impegnati dagli anni ’70 nel produrre cibi buoni, frutto di un’agricoltura che rispetta la terra e la sua fertilità. Più di 1.000 produttori in Italia, 14.000 nel mondo. Da 40 anni Alce Nero percorre la strada del biologico: si dedica alla produzione di un cibo proveniente da campagne libere da erbicidi e pesticidi, custodite e coltivate ogni giorno con rispetto. Un’agricoltura di tradizioni immutate e di innovazione, in equilibrio tra nuove tecnologie, sperimentazione di ricette ed ingredienti, e i rigorosi disciplinari che il biologico autentico impone. Uno straordinario viaggio verso una nutrizione sana che dà e vuole fiducia dai suoi fruitori. La produzione di un cibo buono che al tempo stesso è cultura: coltivare le campagne e intanto raccontarle, per imparare ad averne rispetto e a custodirle come un bene prezioso. Trasformarne i frutti in modo attento e sostenibile, per dar vita a prodotti che raccontano della terra dove sono nati, delle mani che li hanno protetti e raccolti, di chi li ha lavorati e preparati, remunerando bene l’agricoltore in modo da assicurare una giusta ridistribuzione del valore. I prodotti biologici Alce Nero, quasi trecento, sono semplici, quotidiani e non hanno dimenticato il gusto, il piacere di riunirsi attorno alla stessa tavola, di essere condivisi.

Bonifiche Ferraresi è un’azienda agricola italiana attiva nella coltivazione e commercializzazione di prodotti agricoli. La società agricola – in fase di crescita e sviluppo dopo l’acquisizione da parte di BF Holding S.p.A. avvenuta nel giugno 2014 – conta ad oggi un patrimonio di circa 5.500 ettari, affermandosi come il primo proprietario terriero in Italia.
I terreni di Bonifiche Ferraresi sono destinati a coltivazioni di riso, mais, grano duro e tenero, orzo, barbabietole da zucchero, erba medica, girasole, soia, orticole piante officinali e frutta. Bonifiche Ferraresi opera tenendo conto dei bisogni della collettività e contribuisce allo sviluppo economico, sociale e civile delle comunità in cui opera.

Coop, attraverso le cooperative associate, è una delle primarie insegne della distribuzione italiana. Con 6,7 milioni di soci, oltre un quarto delle famiglie italiane è proprietaria delle cooperative associate a marchio Coop. Sono 95.000 i soci che partecipano attivamente alle assemblee di bilancio, oltre 4.000 soci eletti e 2500 soci volontari che animano 4500 iniziative sul territorio. Nel 2019 Coop ha partecipato al primo Forum Agroecologia di Legambiente in qualità di partner.

Gruppo Fabbri è una realtà industriale internazionale leader nella produzione e vendita di macchine e film per il confezionamento alimentare, da oltre 60 anni sul mercato. Sensibile alle tematiche ambientali, Gruppo Fabbri vanta una percentuale di riciclo interno in fase di produzione pari al 99,7% Dedica inoltre il 5% circa del proprio fatturato annuale ad attività di R&D, dedicate in special modo allo sviluppo di pellicole sostenibili o in fase di produzione (come BIOBASED STAR FILM, derivante per il 60% da materie prime di origine rinnovabile invece che fossile) o in fase di fine vita (come Nature Fresh, la prima pellicola estensibile compostabile certificata presente sul mercato). In questo contesto si inserisce la partnership con Legambiente, iniziata con la XXXI edizione di Festambiente, all’interno del Padiglione dell’Agroecologia, e proseguita con la prima edizione del Forum Agroecologia Circolare.

Iccrea BancaImpresa ha aderito come partner principale dell’Ecoforum nazionale organizzato da Legambiente, la conferenza annuale sulla corretta gestione dei rifiuti e dell’economia circolare. Il 2018 è l’anno della definitiva conferma del nuovo pacchetto di direttive europee sull’economia circolare, destinate ad accelerare, se recepite con rapidità ed efficacia, la transizione verso una nuova economia. Le Banche di credito cooperativo sostengono lo sviluppo dei territori con l’obiettivo di migliorare la condizione materiale, culturale ed economica dei soci e, attraverso loro, delle comunità di riferimento, anche grazie alla diffusione della cultura ambientale come driver di innovazione, tutela e sviluppo.

Romagnoli F.lli Spa è tra le principali realtà italiane attive nel settore pataticolo, con un’offerta tra le più complete e innovative: patate da seme, da consumo, da agricoltura biologica e trasformate di IV e V gamma. Le patate Romagnoli F.lli arrivano sulle tavole dei consumatori di tutta Italia attraverso i marchi delle principali insegne della GDO e DO e con il proprio brand èVita di cui fanno parte le Patate èVita Residuo Zero*, certificate Check Fruit e Legambiente, con residuo di prodotti chimici al di sotto dei limiti di determinazione analitica (0,01 ppm), 100% italiane.
Per il terzo anno consecutivo Romagnoli F.lli Spa partecipa a Festambiente in qualità di partner di Legambiente confermando il proprio impegno per la sostenibilità a 360°, che si traduce nella continua ricerca di soluzioni in agricoltura verso una pataticoltura sostenibile.
I numerosi progetti di ricerca e innovazione realizzati dall’azienda bolognese, come la sperimentazione condotta insieme a Legambiente e all’Università della Tuscia su una nuova generazione varietale di patate tolleranti ai principali agenti patogeni e sul disciplinare di coltivazione RESIDUO ZERO, hanno come obiettivi quelli dii garantire una maggiore tutela dell’ambiente, equa distribuzione del valore lunga la filiera e sicurezza alimentare per il consumatore.

Valfrutta è la marca de “La natura di prima mano” e rappresenta la più grande filiera cooperativa italiana, composta da oltre 14.000 soci produttori riuniti in 40 cooperative agricole, che coltivano in maniera sostenibile 20.000 ettari di frutta, pomodoro e legumi. Quella di Valfrutta è una filiera tre volte sostenibile: dal punto di vista sociale, economico e ambientale. Ai suoi soci agricoltori Valfrutta garantisce un adeguato reddito valorizzando con la forza della sua marca le produzioni conferite, assicurando la massima qualità e sicurezza dei prodotti commercializzati e la competitività di un Gruppo capace di vendere in oltre 80 Paesi del mondo. L’impegno di Valfrutta sulla sostenibilità ambientale è a 360 gradi: dal ricorso unicamente all’energia eolica alla diffusione di tecniche di agricoltura di precisione per ridurre il ricorso ai fertilizzanti e il consumo idrico, oltre al sostegno al biologico. Un impegno green che si concretizza anche nel trasporto merci via treno, nell’utilizzo di packaging eco-sostenibili con materiali riciclabili e provenienti dalla filiera dell’economia circolare, nella valorizzazione dei sottoprodotti recuperati e destinati all’alimentazione zootecnica, alla produzione di energia o all’utilizzo agronomico.

Legambiente e CIB – Consorzio Italiano Biogas collaborano da anni per la valorizzazione del biometano, una risorsa rinnovabile sempre più strategica nel settore dei trasporti e nei consumi domestici e che può offrire occasioni di rilancio per le imprese, soprattutto agricole, oltre che uno strumento fondamentale per la lotta ai cambiamenti climatici e nella gestione dei rifiuti. Nel 2019 CIB ha partecipato in qualità di partner al III Convegno nazionale “L’Era del Biometano” e alla prima edizione del “Forum Agroecologia Circolare – Dal campo alla tavola”.

COPROB, presente sul mercato con la marca Italia Zuccheri, è l’unico operatore del settore bieticolo saccarifero italiano con i suoi 2 zuccherifici di Minerbio (BO) e Pontelongo (PD); nata nel 1962 in Emilia Romagna ha allargato il bacino associativo al Veneto e si caratterizza per una gestione completa della filiera dal campo al cliente.
Pienamente integrata con i suoi 5.000 soci produttori agricoli (cui si aggiungono altri 2.000 agricoltori), offre ai bieticoltori consulenza agronomica e servizi. Ha consolidato la produzione di zucchero in Italia e ha valorizzato l’italianità dello zucchero prodotto, certificato da autorevoli Enti esterni. Chi cerca il marchio Italia Zuccheri acquista sempre zucchero controllato, tracciato e garantito; certificato per aumentare consapevolezza e sicurezza alimentare dei clienti. Lo zucchero “100% italiano” di Italia Zuccheri rappresenta la promozione di pratiche agricole sostenibili e garantisce l’ottimizzazione degli indicatori di impatto ambientale a vantaggio del sistema agroalimentare nazionale nel suo complesso. In questo ha saputo fondere la tradizione con l’innovazione e la comunicazione moderna. Dopo anni di ricerca, ha avviato su 1.300 ettari la prima filiera biologica di barbabietola da zucchero dislocati non solo nei bacini tradizionali di coltivazione, ma estesi a regioni dove la bieticoltura si era persa a seguito della riforma europea: Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Marche e Abruzzo.

Fileni è leader nazionale, e tra le primissime aziende in Europa, nel comparto delle carni bianche biologiche. Ha sede a Cingoli, in provincia di Macerata, ed è sul mercato dalla fine degli anni ‘60. Con i marchi Fileni, Fileni Bio, Sempre Domenica e Club dei Galli, presenti in maniera capillare nei canali GDO, Normal Trade e Ho.re.ca, è una delle principali aziende italiane del settore.
Fileni può contare su un fatturato di filiera 2020 di circa 450 milioni di euro, 1852 dipendenti diretti e un indotto che supera i 1.300 lavoratori. L’azienda conta inoltre su oltre 300 allevamenti, tra convenzionali e biologici, concentrati principalmente nelle Marche.
A fine 2018 è stato inaugurato il nuovo magazzino automatizzato, accanto alla sede dell’azienda. Occupa una superficie di 5.100 metri quadrati ed ha comportato un investimento di circa 18 milioni di euro. Si tratta del più grande magazzino a casse con prodotti freschi mai realizzato in Italia e tra i più innovativi per la complessità del software che controlla e gestisce tutto l’impianto.
Fileni fa dell’innovazione e della qualità, del benessere animale e della sostenibilità ambientale, suoi tratti distintivi: dal 1989 realizza piatti pronti in uno stabilimento appositamente dedicato; nel 2001 ha avviato la produzione biologica; nel 2008 ha messo a punto l’innovativo sistema di cottura senza friggitrice. Dal 2013 Fileni è Partner Strategico dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Ai suoi soci agricoltori Valfrutta garantisce un adeguato reddito valorizzando con la forza della sua marca le produzioni conferite, assicurando la massima qualità e sicurezza dei prodotti commercializzati e la competitività di un Gruppo capace di vendere in oltre 80 Paesi del mondo. L’impegno di Valfrutta sulla sostenibilità ambientale è a 360 gradi: dal ricorso unicamente all’energia eolica alla diffusione di tecniche di agricoltura di precisione per ridurre il ricorso ai fertilizzanti e il consumo idrico, oltre al sostegno al biologico. Un impegno green che si concretizza anche nel trasporto merci via treno, nell’utilizzo di packaging eco-sostenibili con materiali riciclabili e provenienti dalla filiera dell’economia circolare, nella valorizzazione dei sottoprodotti recuperati e destinati all’alimentazione zootecnica, alla produzione di energia o all’utilizzo agronomico.

Legambiente e Naturasì collaborano in una serie di iniziative volte alla valorizzazione del biologico, delle filiere agroalimentari, della fertilità del terreno, del lavoro agricolo retribuito in modo giusto e la deplastificazione dei packaging. Nel 2018 la collaborazione ha previsto la presentazione delle retine riutilizzabili per l’ortofrutta e la campagna “il Prezzo Giusto” che vuole accendere i riflettori su ciò che normalmente l’etichetta non dice, puntando ad arrivare a un “giusto prezzo dei prodotti”, giusto per chi lavora i campi, per i consumatori, per l’ambiente.

Nato ufficialmente nel 1934, il Consorzio del Parmigiano Reggiano è cresciuto negli anni portando avanti l’arte e la tradizione di un prodotto storico, eccellenza e simbolo del Made in Italy alimentare. Riunendo tutti i caseifici produttori, il Consorzio persegue i fondamentali incarichi di apposizione dei contrassegni in conformità con il discipilanre della DOP. Sempre attivo nel salvaguardare e migliorare il già altissimo livello qualitativo del Parmigiano-Reggiano, il Consorzio riveste anche un importante ruolo nello sviluppo dell’economia rurale e del turismo locale.

Legambiente e Oleificio Zucchi da diversi anni collaborano su un innovativo progetto di sostenibilità della filiere olearie dei semi e dell’oliva, puntando sulla qualità, sulla sicurezza alimentare e la tracciabilità del prodotto. Dal 2015 l’azienda può fregiarsi dell’autorevole logo “Consigliato da Legambiente”, che distingue una gamma completa di oli di semi ed oli extra vergine d’oliva (EVO) prodotti nel rispetto di un nuovo disciplinare volontario definito insieme a Legambiente.