Prima giornata europea del biologico: Europa e Stati nazionali proseguano con determinazione il percorso avviato

In occasione della prima giornata europea del biologico, anche noi di Legambiente abbiamo deciso di lanciare un messaggio netto: serve passare dalle parole ai fatti. L’approvazione della legge sul biologico deve trovare concreta applicazione e ci auguriamo che il prossimo Parlamento riesca ad alzare ancora di più l’asticella, fornendo strumenti specifici e supporto finanziario verso questo settore strategico per salvaguardare la biodiversità e ridurre l’utilizzo delle molecole pericolose del sintesi. La scelta del 23 settembre non è casuale: il giorno dell’equinozio d’autunno è il momento dell’anno in cui giorno e notte hanno indicativamente la stessa lunghezza. Un equilibrio perfetto fondamentale quando si lavora seguendo i ritmi naturali. In tre decenni, il biologico è passato da prodotto di nicchia a volano per l’intero comparto agroalimentare, dimostrando – peraltro – quanto e come attraverso l’agricoltura possa concretamente passare la transizione. Ora, serve uno slancio in più, a partire da una maggiore tutela ambientale e della fertilità del suolo. Il biologico è avamposto di sostenibilità per contrastare la crisi climatica e garantire cibo sano ai consumatori, questo ci permetterà di affrontare le sfide future del comparto agroalimentare su basi solide. L’Europa e gli Stati nazionali proseguano con determinazione il percorso avviato senza tentennamenti ed assicurando uno sviluppo significativo del biologico nel nostro Paese.